Eliminazione cicatrici: cosa può fare la medicina estetica

Chirurgia estetica Milano

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del dott. Alberto Capone

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Eliminazione cicatrici: cosa può fare la medicina estetica

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Molti di noi hanno segni sul corpo di cui si vorrebbero liberare. È possibile? Ecco cosa c’è da sapere sull’eliminazione cicatrici

Se si è vittime di un incidente, di un trauma, di un’ustione o un intervento chirurgico, la parte più esterna del nostro corpo si “autoripara”. Il fenomeno che porta alla guarigione e al risanamento della parte lesa interessata si chiama cicatrizzazione e quello che ne consegue è una cicatrice cutanea permanente.

Passerà un po’ di tempo prima di conoscere l’aspetto definitivo della cicatrice, anche mesi. Se hai una cicatrice di cui vuoi liberarti, la medicina estetica può aiutarti in base alla gravità della lesione. Ci sono alcuni interventi dedicati all’eliminazione cicatrici. Purtroppo le cicatrici sono dei segni permanenti e nessuna tecnica al momento disponibile è capace di eliminarle del tutto, ma solo di migliorarle sensibilmente. Un bravo chirurgo plastico può quindi migliorare l’aspetto delle lesioni.

Vediamo come.

 

Eliminazione cicatrici: esiste un solo tipo di lesione?

Quello che sarà l’aspetto finale della cicatrice non è dato sapersi. Questo fenomeno, infatti, dipende da molti fattori come la tensione che ha subito la cute durante la guarigione, la dimensione e la profondità del trauma, lo spessore e il colore della pelle e l’adeguata circolazione del sangue.

La forma, la gravità e la qualità delle cicatrici dipendono soprattutto dal tipo di pelle del soggetto e da come è stata curata la ferita durante la guarigione. La maggior parte delle cicatrici tendono a migliorare con il tempo. Alcune volte, però, ci si trova di fronte a casi che richiedono l’intervento di un bravo chirurgo plastico, come nel caso del cheloide e della cicatrice ipertrofica. Vediamo cosa sono:

  • Cicatrici Ipertrofiche: le cicatrici ipertrofiche spesso vengono confuse con i cheloidi poiché hanno un aspetto simile, rilevato e indurito, ma non tendono a crescere con il tempo oltre i margini della lesione. Questo tipo di cicatrici, oltre ad essere antiestetiche, può causare pruriti, dolore o fastidio. Le cicatrici ipertrofiche si formano quando la ferita si trova in aree sottoposte a grande tensione o per processi di guarigione troppo prolungati. Vengono trattate con infiltrazioni steroidee o con un intervento chirurgico. •
  • Cheloidi: i cheloidi si presentano spessi, arrossati e duri, causano pruriti e dolore e sono cicatrici che tendono a svilupparsi oltre i confini della lesione, coinvolgendo anche la cute sana. Sono causati dalla continua produzione di collagene anche dopo la guarigione dell’area interessata e, per fortuna, si formano molto raramente, soprattutto su torace, spalle e orecchie, anche se possono coinvolgere ogni parte del corpo. Sono più frequenti in soggetti giovani e di colore. Per trattare un cheloide di solito si ricorre a preparati steroidei che eliminano il prurito e riducono le sue dimensioni. La rimozione chirurgica, invece, non è consigliabile poiché il cheloide potrebbe riformarsi anche più grande. Se è proprio necessaria, si associano comunque infiltrazioni di steroidi.

 

Eliminazione cicatrici: quali interventi possono migliorarne l’aspetto

Le cicatrici possono essere trattate e migliorate grazie alla chirurgia ma anche grazie ad altri trattamenti. È importante sapere, però, che prima di sottoporsi a qualunque intervento bisogna aspettare almeno un anno dalla guarigione poiché la cicatrice potrebbe cambiare durante questo periodo. Ecco a quali trattamenti sottoporsi per migliorare la cicatrice:

  • Dermoabrasione
  • Trattamento laser
  • Iniezioni steroidee
  • Trattamenti con radiazioni a basse dosi
  • Iniezione di cortisone

Oppure ci si sottopone agli interventi chirurgici di escissione completa o escissione intralesionale. Interventi fatti sotto anestesia locale e in regime di day hospital.

Per ottenere il miglior risultato e non incappare in complicazioni è importantissimo seguire strettamente tutte le indicazioni del chirurgo. È fondamentale applicare presidi medici sulla nuova ferita per ridurre la possibilità che si formi nuovamente una cicatrice antiestetica e non esporsi al sole per almeno 3 mesi per poi farlo solo con protezione totale.

Solitamente, anche il giorno dopo l’intervento ci si può di nuovo dedicare alle attività quotidiane ma, ovviamente, tutto dipende dalla zona in cui si interviene. Il risultato finale sarà visibile solo dopo almeno un anno dall’intervento e sarà permanente. Nei primi tempi dopo l’operazione, per circa 3 mesi, la nuova cicatrice sarà molto visibile e arrossata, per poi migliorare via via nel tempo.