Blefaroplastica firenze
 

Blefaroplastica

La Blefaroplastica è l’operazione di chirurgia estetica che interviene  sull’area orbitale correggendo i difetti delle palpebre. È preferibile ricorrere alla blefaroplastica nel caso in cui la palpebra superiore presenta un eccesso di cute provocando un abbassamento della stessa e in alcuni casi anche la limitazione della visione laterale. Per la palpebra inferiore, invece, il difetto più comune sono le cosiddette “borse” dovute a un’erniazione ed escrescenza di grasso orbitario verso l’esterno. L’intervento di blefaroplastica dona al volto e allo sguardo un aspetto più giovane e meno “stanco” ritardando di alcuni anni il processo di invecchiamento.

Indicazioni preparatorie

Prima di sottoporsi all’intervento sono necessari alcuni esami come: Ecg, Rx Torace, esami bioumorali di routine. Inoltre deve essere eseguita una visita oculistica con il test di lacrimazione, e infine  due settimane prima dell’operazione bisogna sospendere l’uso di farmaci contenenti acido acetilsalicilico (es. Aspirina, Vivin C, Cemerit, etc?), antifiammatori, farmaci anticoncezionali e contenenti Omega 3.

Valutazione preoperatoria

Al fine di un buon esito dell’intervento, è necessario esaminare per le palpebre superiori la quantità di cute e di grasso da asportare. In questo caso è importante valutare differenti aperture oculari, laddove ci siano, e la presenza di abbassamento della palpebra (ptosi). Per la palpebra inferiore, invece,  bisognerà valutare la tonicità del muscolo orbitale dell’occhio, effettuando una serie di test specifici al fine di non incorrere in complicazioni fastidiose come una scopertura eccessiva della sclera (scleral show) e /o un’incompleta chiusura della rima palpebrale (lagoftalmo). In caso ci si trova in presenza di ipotonicità della palpebra inferiore è opportuno intervenire per via transcongiuntivale, asportando la cute in eccesso con il metodo di “no touch tecnique” di Glenn Jelks.

Tecnica operativa

Bleforoplastica superiore: l’intervento viene effettuato in anestesia locale con il paziente in posizione seduta.  Si procede a tracciare la linea di incisione inferiore a circa 7-11 mm del margine cigliare in maniera tale che la cicatrice vada a cadere su una piega naturale. Una volta calcolato la quantità di cute da asportare, si passa all’incisione superiore asportando più o meno anche il muscolo orbicolare e le ernie di grasso.  Essenziale è la coagulazione dei piccoli vasi al fine di prevenire ematomi ed ecchimosi, mentre la sutura intradermica viene rimossa dopo 4-5 giorni lasciando una piccola cicatrice filiforme invisibile dopo 1 mese circa.

Blefaroplastica inferiore: sempre in anestesia locale, la linea di incisione viene fatta a 1 mm dal margine cigliare e attraverso essa si asportano le ernie adipose e se necessario eventuale eccesso di cute.

Post-operatorio

Nei giorni successi all’operazione sarà presente un leggero gonfiore e spesso anche delle ecchimosi. Per alleviare il fastidio è consigliato applicare nelle prime ore successive garze con soluzione fisiologica fredda, e nei due giorni successivi applicare garze imbevute di soluzione borica al 3% ogni 6-8 ore.