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Allungamento e allargamento pene

Le principali tecniche che riguardano l’allungamento del pene è rappresentato dal dalle sezioni laser del legamento sospensore che prevede l’inserimento di un distanziatore pubo-cavernoso, seguito dalla plastica sovra pubica. A queste si possono aggiungere la vibro liposcultura sovra pubica, la plastica cutanea peno-scotrale e il filling glandolare.

 

Incisione laser del legamento sospensore con inserimento distanziatore pubo-cavernoso

Il legamento sospensore del pene  unisce la parte interna del pene all’osso pubico. L’intervento prevede un’incisione laser  su una porzione del legamento sospensore pubo-peniano, mantenendo il pene aderente alla superficie inferiore dell’osso pubico. La sua sezione completa prevede un “avanzamento” della porzione interna (che ha una lunghezza quasi pari a quella esterna),con conseguente  aumento della parte esterna , cioè quella visibile. La riuscita o meno di tale allungamento dipende dalla consistenza del legamento sospensore stesso e non è possibile stabilirlo in anticipo dato che è situato in profondità e quindi non visibile. Inoltre come per ogni parte del corpo, anche il legamento sospensore  è soggetta a variabilità di consistenza da individuo a individuo, rendendo ancora più difficile  una corretta previsione prima dell’intervento. In generale l’aumento che si ottiene da questo tipo di tecnica oscilla tra i 2 e i 4 cm, visibili sia a riposo che ,in forma minore, in erezione. Eventuale previsione di incremento del legamento è quello di effettuare una misurazione ecografica della porzione visibile, e compararla con dati statistici a nostra disposizione.

 

Laser-plastica cutanea sovrapubica

Questa pratica chirurgica si effettua al termine dell’incisione laser del legamento sospensore del pene e consiste in un contemporaneo allungamento della cute che ricopre il pene, che altrimenti risulterebbe più corta. L’intervento prevede una plastica V-Y , che inizialmente si presenta come una V rovesciata, per poi diventare a fine intervento una Y rovesciata. L’utilizzo del laser a diodi da la possibilità di incidere con maggiore precisione, minore perdita di sangue e un ridotto stress dei tessuti, accelerando così la guarigione della ferita. Infine viene praticata  una sutura estetica con punti riassorbibile,  ossia i punti cadranno spontaneamente dopo 15/20 giorni.

 

Vibro liposcultura sovra pubica

Questa tecnica si effettua su persone che presentano un abbondante pannicolo adiposo sulla parte superiore del pube,  in quanto la cute pubica può sopravanzate, dando come risultato un organo visibilmente più piccolo di quanto sia realmente. Questa situazione si verifica non solo in soggetti  in sovrappeso ma anche in soggetti normopeso o addirittura sottopeso, ciò dipende principalmente da caratteristiche individuali delle zone di accumulo di grasso. In questi casi il tipo di intervento che si effettua è la vibroliposcultura soprapubica, che consiste nell’aspirazione del grasso sulla zona sovra pubica con sottili cannule aspiranti con un meccanismo vibrante che permette di sciogliere il grasso  e successivamente aspirare quello in eccesso.
La pratica vibratoria è necessaria in quanto il tessuto adiposo  maschile non è malleabile come quello femminile, quindi effettuando una semplice liposcultura. Questa tecnica appiattisce la zona sovra pubica, dando come risultato un incremento visivo delle lunghezze del pene, che in realtà non viene direttamente interessato. L’operazione si effettua in anestesia locale o generale, dipende se si effettua singolarmente o in concomitanza con altri interventi di falloplastica. L’operazione prevede incisioni cutanee ai lati dell’area da trattare e attraverso queste si inserisce la cannula, prima con vibrazione in grado di sciogliere il grasso, e poi aspirato. L’intervento dura in base alla quantità di grasso asportato, solitamente  con una tempistica media di 40 minuti. Al termine viene effettuato un bendaggio compressivo, da portare per 20 giorni. Le dimissioni avvengo in giornata indipendentemente se si effettua la singola o multiple operazioni.

Laser plastica cutanea peno scrotale

In alcuni casi si verifica che la pelle dello scroto e quella del pene si congiungono lungo l’asta del pene stesso anziché alla base come di consueto. Questo inestetismo provoca un aspetto ad “ali di pipistrello” delle cute della parte posteriore del pene, provocando visivamente una riduzione della lunghezza totale del pene. Al fine di rimediare a questa condizione, si effettua una plastica peno-scotale mediante l’uso di laser a diodi, praticando un incisione a Z e successivamente suturata mediante filo, riassorbibile entro 15/20 giorni. Questa pratica viene effettuata in pochi minuti e singolarmente, tuttavia si effettua in un contesto più ampio della designer laser fallo plastica, dando un risultato molto soddisfacente.

Procedura combinata

Si può effettuare nella stessa sessione operatoria sia l’intervento di allungamento che di allargamento. Di fatto questa pratica è la più frequente anche perché permette di mantenere le giuste proporzioni tra lunghezza e larghezza del pene. Visivamente un pene troppo lungo potrebbe risultare sottile (magro), invece un pene troppo largo darebbe l’impressione di essere di piccole dimensioni. Durante l’intervento si praticheranno le operazioni sopra descritte in diverse associazioni in base alle esigenze del paziente.

Tempi dell’intervento

A seconda delle tecniche utilizzate la durata dell’operazione varia, ma tuttavia non supera mai le 2 ore.
 

Tipo di anestesia

L’intervento viene effettuato in anestesia locale con sedazione o totale, in ricovero day hospital con dimissioni nella medesima giornata operatoria. I dolori post operatori saranno lievi e tuttavia controllabile con la somministrazione di farmaci.

Periodo post operatorio

 

Si raccomanda un periodo di riposo di almeno 2 giorni, con una graduale ripresa delle attività, fatta eccezione di quelle sportive e sessuali, per le quali bisogna attendere rispettivamente